Tutti gli articoli di villavegansquat

Aperitivi Solidali

Dentro e fuori una sola lotta!
Ogni due settimane, dalle 20:00 buffet vegan e presentazioni/dibattito
su specifici casi di prigionieri o manovre repressive.

Domenica 5 febbraio 2012
Presentazione e dibattito sulla situazione bolognese tra inchieste per “associazione a delinquere” , processi e fogli di via. Per dare una risposta forte e decisa!

Domenica 19 febbraio 2012
Il caso di Mauro Rossetti Busa, anarchico in carcere dal 2003 per una serie di accuse tra cui rapine, azioni dirette ed “eversione dell’ordine democratico”

Domenica 4 marzo 2012
Per Billy, Costa e Silvia, arrestati nell’aprile 2010 e detenuti in Svizzera per aver tentato di attaccare un centro di ricerche nanotecnologiche di IBM.
Proiezioni di filmati a tematica ecologista.

Evasioni

Rassegna cinematografica sul tema dell’immigrazione per rilanciare la lotta contro i c.i.e.

A partire da giovedì 22 settembre ore 20.00, per i tre giovedì successivi ci troviamo al parchetto di via Padova angolo via Arquà.

La rassegna è stata pensata per far conoscere la tragica situazione nei centri di identificazione ed espulsione (C.I.E.), all’interno dei quali vengono reclusi immigrati sprovvisti di documenti, in attesa di espulsione.

La storia dei C.I.E. ha portato a determinare esperienze di resistenza collettiva sempre più diffuse, per sfuggire ai sopprusi di Croce Rossa e Misericordia, esercito e polizia, i gestori di queste prigioni.

Ultimamente, in virtù dell’introduzione di una nuova legge, che prolunga fino a 18 mesi il tempo massimo di detenzione, si sta verificando un aumento delle sommosse e delle evasioni da parte dei prigionieri. Se sei mesi sono una tortura, un anno e mezzo è un inferno.

Ora più che mai è necessario attrezzarci e organizzarci per dare sostegno e solidarietà alle rivolte nei centri e per fermare le deportazioni.

Un percorso che deve diventare sempre più collettivo per essere efficace, sia all’interno che all’esterno delle strutture di detenzione.

Conoscere il funzionamento dei C.I.E è il primo passo in questa direzione.

Questa proiezione vuole essere un’occasione per discuterne insieme.

Ze Revengers

GIOVEDI 8 SETTEMBRE’11
dalle ore 19:00 (non venite tardi!)

Pizzata di autofinanziamento con forno a legna
ospite della serata il trio post punk di Grenoble
ZE REVENGERS
dalle 19 ci racconteranno storie di Grenoble e del loro collettivo DIY

dal blog dei Kalashnikov:
“…Post-punk per violino, basso e batteria che mescola d-beat, folk apocalittico, jazz, math-rock, cantautorato… tutto con una spontaneità e una personalità senza pari! Come sempre, i testi delle Ze sono molto concreti e parlano di temi legati al d.i.y., all’autogestione, all’ecologia, al femminismo e alla vita di tutti i giorni: “Maison de retraite autogéré” (Casa di riposo autogestita) é un monito contro la rassegnazione e la solitudine della vita borghese, mentre “Poubelle la vie” (Getta via la vita) attacca la società dei consumi (“il mondo é una gigantesca discarica, gli umani lavorano come bestie e tutto quello che producono lo buttano via. Acquistare, acquistare, acquistare …e poi buttare! Io non voglio essere uno di questi oggetti utilizzati e poi buttati secondo le regole di un sistema che non ho scelto”). “Revanche” (Rivincita) nasce da una riflessione sul significato del loro nome (“La mia rivincita non si nutre che della rabbia di vivere! La mia collera é distruttrice, la mia rabbia é liberatrice” e “la rassegnazione é un suicidio quotidiano”), mentre “Fais-le toi meme” (Fallo tu stesso) é un bellissimo inno all’autogestione (“Tutta la nostra vita é un gioco di equilibrio tra il nostro bisogno di emancipazione e l’oppressione costante, sperare di rosicchiare gli istanti di libertà al margine del Sistema… Noi non saremo mai liberi/e finché quello esiste e saremo condannati/e a combatterlo. Che possiamo vincere o meno non ci interessa, a noi serve solo sperare che la nostra lotta apra spazi di libertà”).
Il titolo del disco sembra essere in una lingua misteriosa, ma in realtà é “Nous sommes ici et là” (“noi siamo qua e là” in francese) al contrario. La copertina ritrae le maschere da Zorro che le tre indossano abitualmente in concerto…”

Nanotecnologie – Megadominio

Presentazione della Mobilitazione per il processo di Billy, Costa e Silvia, arrestati nell’aprile 2010 con l’accusa di aver tentato di attaccare il nuovo centro di ricerca nanotecnologia di IBM a Zurigo e detenuti nelle carceri svizzere.
Il loro processo si svolgerà a Bellinzona (Svizzera) dal 19 al 22 luglio. E’ importante far sentire loro la nostra solidarietà e rispondere a questo attacco da parte dello Stato verso chi lotta, come loro, per la liberazione umana, animale e della Terra.
www.silviabillycostaliberi.tk

Martedì 12 luglio 2010
Dalle ore 19:00
• Aperitivo-buffet vegan benefit per i prigionieri
• Introduzione alle nanotecnologie. IBM e il ruolo delle nuove tecnolgie nella repressione, le guerre, il controllo sociale. a seguire dibattito.
• Proiezione del video RFID – la police total

Benefit per Mattia e Fede

Mercoledì 6 Luglio 2011
Benefit per Mattia e Fede, arrestati il 15 giugno a Milano detenuti ora in due carceri, qui gli indirizzi per scrivergli:

Mattia Petit
CC Vigevano
Via Gravellona, 240
27029 Vigevano (PV)
Federico Buono
Casa circondariale Cremona
Via Palosca, 2
26100 – Cremona(CR)

per info leggi i comunicati da questi link:
[1][2]

 

ore 20:30Cena vegan menu siciliano
ore 22:30 concerto: BLACKBIRD RAUM (Anarcho Folk/Us )

testo sulla band tratto dal blog dei Kalashnikov Collective dove puoi anche scaricare l’ultimo album:
“…Blackbird Raum, una realtà abbastanza nota nell’underground statunitense, ma non dalle nostre parti. La band é stata costituita nei primi anni zero da un gruppo di punk e squatter di Santa Cruz, California. Abituati com’erano a vivere in appartamenti abbandonati o in case sugli alberi (cioé senza corrente), l’idea di formare una band che non si servisse di strumenti elettrici fu quasi ovvia. Ciascuno imparò a suonare uno strumento acustico (fisarmonica, banjo, violino,washboard, che é un utensile creato per lavara i panni, ma poi diffusosi come strumento a percussione nelle primissime jazz-band) ed altri addirittura se ne costruirono di propri con materiali di recupero (un componente della band infatti suona una specie di contrabbasso costruito con un bastone, una corda e un catino, noto come “bidofono“). Nel corso degi anni i Blackbird Raum hanno messo a punto un sound unico, a metà strada tra l’anarco-punk e il folk anglosassone, senza cadere in cliché né dell’una né dell’altra parte: come se una string-band americana degli anni ’20 si mettesse a suonare le cover dei Conflict…

I testi parlano di eco-radicalismo e istanze libertarie, ma sono anche ricchi di elementi fantasy, nonché di riferimenti ad eventi e personaggi storici, e sono accomunati dalla sacrosanta idea che la civiltà moderna sia destinata al collasso se continua a distruggere le risorse e ad inquinare l’ambiente. Una delle più note canzoni dei Blackbird Raum é intitalata “Primavera silenziosa” (Silent spring) che é anche il titolo del celebre saggio di Rachel Carson, manifesto della deep-ecology americana, pubblicato nel 1962.
I Backbird Raum hanno fatto un recente tour negli gli States intitolato “Bruciando benzina, almeno finché esiste ancora una cosa del genere…” e nel 2010 uno in… Alaska! Rappresentano il sogno proibito di ogni musicista punk: poter andare in tour e suonare ovunque, senza dipendere dalla corrente elettrica e senza portarsi dietro tonnellate di amplificatori. Il loro ultimo disco “Under the starling host” é un vero capolavoro!”

Tempo permettendo il concerto acustico si terrà nel parco della Villa.
Portate la distro, lasciate a casa il cane ci sono anilali liberi nel parco.