Dal 3 al 5 di giugno in Villa si terrà il Queer Festival.
Vogliamo che questo festival sia un punto d’incontro per individualità queer, dove ogni espressione di genere, identità,preferenza sessuale, ecc. sia autodeterminata e valorizzata, dove ognun* si senta liber* davvero di essere se stess*.
Porteremo spunti di discussione e pratici per parlare insieme di generi, relazioni, sessismo, sessualità.
Il festival alternerà momenti di divertimento, politica, arte: ci saranno workshops e dibattiti, video, performances, concerti, teatro, azioni e tanto altro.
Per festival è stato aperto un blog www.queerfestival.noblogs.org dove si possono trovare tutte le informazioni sulla tre giorni, il programma e il manifesto dell’iniziativa che riassume il senso di cosa significa per noi essere Queer e perchè abbiamo voluto organizzare insieme ad altre persone questo festival.
In vista del QUEER FESTIVAL abbiamo pensato ad una serie di incontri di discussione e approfondimenti su tematiche riguardanti il sessismo, per iniziare un percorso più duraturo di critica e decostruzione dei ruoli di genere.
Ci troveremo ogni due settimane a partire delle ore 21.00 per i dettagli guardare la pagina eventi.
Il festival sarà organizzato nell’ottica DIY e cercando di spendere il meno possibile per tutto quello che riguarda strutture, rimborsi, cibo e quant’altro impegnandosi tutt* a recuperare il recuperabile.
Ovviamente qualche soldino sarà necessario e per questo abbiamo organizzato delle iniziative di autofinanziamento da qui a giugno.
La prima sara Sabato 2 Aprile qui in Villa con buffet vegan, proiezione del documentario Travel Queeries, che esamina la cultura, l’arte e l’attivismo del movimento queer radicale europeo, e a seguire concerti e dj set.
Tutte le informazioni nella pagina eventi.
Da ricordare anche l’appuntamento per martedì prossimo, 5 aprile, con la seconda discussione sul sessismo nel movimento. La prima di lunedi scorso è stata una serata piacevole di discussione dove si è cercato di tirar fuori dalle persone presenti quali sono gli atteggiamenti e le azioni sessiste che ci fanno sentire a disagio all’interno dei nostri posti autogestiti, nei nostri squat, nell’attivismo di tutti i giorni, per cercare di sciogliere questo tabù riguardante tutte la tematica e i problemi sul sessismo che ci viviamo in prima persona con le persone con le quali certe cose dovrebbero essere superate, e sarebbe bello poter dire cosi, ma purtroppo spesso nemmeno prese in considerazione.
Questi incontri serviranno anche proprio in vista del queer festival, dove si spera che certi atteggiamenti rimangano al di fuori, e anche per capire come agire nel caso atteggiamenti spiacevoli accadano e per farlo collettivamente piuttosto che lasciare sempre questi episodi nel campo del “privato”.