Dal XIX secolo a oggi i Mapuche hanno a che fare con l’espropriazione delle loro terre da parte, soprattutto, delle imprese forestali ed energetiche. Il bosco originario del Wallmapu viene sostituito da piantagioni di pino ed eucalipto che comportano la scomparsa del bosco nativo e l’entrata in scena di nuove industrie inquinanti come quella della cellulosa; d’altra parte vediamo come negli ultimi anni l’industria idroelettrica (soprattutto enel ed endesa) sta distruggendo decine di fiumi nel wallmapu.
Quest’impatto negativo delle industrie si scontra nettamente con il rispetto della natura da parte della cultura mapuche.
Il movimento anarchico in cile è uno dei più attivi negli ultimi anni cotro ogni forma di dominio con la pratica dell’azione diretta portata avanti contro i simbolidel capitalismo, dello sfuttamento animale e della terra, del controllo sociale e dello stato.
Uno degli obiettivi principali della lotta cilena al momento è quella contro i progetti di devastazione ambientale portati avanti da Enel-Endesa.
Lunedì 20 Giugno 2010
ore 19:00
Aperitivo benefit e a seguire incontro e dibattito con anarchici cileni e mapuche