A PROPOSITO DI SPIKE ZINE FEST
In questi tempi di delega crediamo che che sia più che mai fondamentale crearsi degli spazi di autogestione all’interno dei quali sia possibile costruire relazioni e percorsi comuni.
Per farlo però occorre incontrarsi.
Negli scorsi mesi ci si è spesso trovat* immobilizzat* nel tentativo di organizzare iniziative che fossero allo stesso tempo sociali e in grado di mettere tutt* a proprio agio.
La notizia del lockdown ci mette di fronte al fatto che nuovamente, qualcosa su cui ci siamo impegnat* e a cui teniamo non avrà luogo perché la risposta statale all’epidemia è per l’ennesima volta una chiusura totale della città, con la conseguente caccia al trasgressore.
Ma se i decreti possono riempire le strade di polizia ed impedire fisicamente alle persone di muoversi, non vogliamo permettere che abbiano il potere di farci annullare le iniziative anche in spazi in cui lo Stato non deve avere accesso.
Ci rivendichiamo la nostra autogestione e capacità di decidere se vogliamo o meno rischiare una multa per poterci incontrare, ci rivendichiamo la capacità di organizzarci in maniera autonoma per quel che riguarda cura e tutela di sé e degli altri, rivendichiamo la nostra necessità di confronto con le altre persone rifiutando di annullarci ad una vita votata a null’altro che andare al lavoro e al supermercato.
Perciò per chi vorrà venire, sabato noi ci saremo.
Magari non sarà ciò che avevamo immaginato, ma è comunque un modo per non soccombere all’immobilità che ci attanaglia.