Archivi categoria: Eventi

Iniziative e Concerti

31 ottobre serata trash queer

SABATO 31 OTTOBRE
QUEER NIGHT

ore 20.00 Aperitivo / cena

ore 20.30 Presentazione del nuovo libro di Barbara X “Jeanne 2 – Avenue des destins”

<<La vicenda di Jeanne si intreccia con quella di altri personaggi, in un’infinità di destini, in una molteplicità di esperienze ritmata dal trascorrere delle stagioni e dal susseguirsi dei rivolgimenti sociali, lungo una strada che si perde all’orizzonte. “tout simplement… vivre!”.

A seguire TRANSvestimento collettivo

Dalle 23.00 dj-set con:

  • TRASH BLOCK Torino
  • RUDE CHIRINGUITAS Lodi
  • DJ SBROCK, DJ VORREJ, DJ HPPATOIO – Black Out Crew Torino

Villa vegan occupata, via litta modignani 66 Milano
villavegansquat@inventati.org

Cena vegan antisalutista “Ma che vuoi campare per sempre?”

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MA CHE VUOI CAMPARE PER SEMPRE?
cena antisalutista in villa

Siamo liete di invitarvi alla cena fritta-antisalutista-super unta che si terrà il venerdì 16 ottobre in villa. Il benefit è per riparare il tetto della villa e per gli animali di casa.

Ecco un anticipo delle slurperie che avrete modo di gustare per la somma di 7 euri:

Hamburger
Falafel
Patatine fritte
Anelli di cipolla fritti
Kebab
Salse a volontà per tutti i gusti
Dolce sorpresa

Il menù è completamente vegano, ovvio! O forse non così ovvio? Ci sono voci in giro che dicono che in villa non si mangerà più vegano, scopritelo da voi: provate a mangiare animali in villa e vedremo chi verrà mangiatx alla fine.

Prenotatevi:
villavegansquat@inventati.org

Vi aspettiamo numerose!

Villa Vegan Occupata
via litta modignani 66, milano – metro gialla AFFORI FN – bus 40, 41

7 luglio concerto hc/punk in villa

dalle ore 20 cena VEGAN OK!

dalle ore 22 inizio concerti con:

+CANINE (rock ‘n roll power violence)
+HYLE (power sludge)
+THE SMUDJAS (indie punk)
+COSPIRAZIONE (punk hardcore)

Lascia il cane nel giardino di casa tua, qua ci sono le galline.

VILLA VEGAN OCCUPATA
via litta modignani 66 – affori fn – bus 40 41 – vieni in bc

 

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CINEFROCIUM
rassegna di film a tematica queer
inizio proiezioni ore 21pop corn a manetta!

mercoledì 17 giugno
UNVEILED – fremde haut

germania_2005_regia: angelica maccarone

Fariba, perseguitata in iran perché lesbica, cerca in germania asilo politico, ma la sua richiesta viene respinta. Quando il suo coinquilino Siamak si suicida, assume la sua identità ed è mandata in un campo per rifugiati in germania. Ma deve stare attenta a non far scoprire la sua identità. L’unico aiuto le viene offerto da Anne con la quale diventa sempre più amica…

mercoledì 24 giugno
ROCK , RAGE & SELF-DEFENSE

usa_2013_regia: rozz therrien e leah michaels

Documentario che racconta la storia del collettivo HOME ALIVE, progetto di autodifesa nato a seattle nel 1993 dopo lo stupro e l’uccisione della cantante mia zapata. Arrabbiate e spaventate, le sue amiche si sono incontrate per condividere le paure e discutere di come sentirsi sicure. Il risultato è stato un per/corso di autodifesa che si è spanso e politicizzato.

mercoledì 1 luglio
UN HOMBRE LLAMADO FLOR DE OTOÑO

spagna_1978_regia: pedro olea

Lluís serracant ha una doppia vita. Di giorno è un avvocato, fa parte di una famiglia borghese catalana e vive con la sua madre; di notte, col nome di Flor de Otoño, lavora come cantante drag queen in un cabaret. lluís decide assieme a due suoi amici anarchici di fare un attentato contro il treno in cui viaggerebbe il dittatore primo de rivera, per portare a fine il loro piano rubano dinamite e aspettano il momento giusto per collocarla e far saltare il ponte dove passerà il treno.

mercoledì 8 luglio
BUT I’M A CHEERLEADER
usa_1999_regia: jamie babbit

Commedia satirica e grottesca. megan è la tipica adolescente americana, ragazza pon pon, cattolica, fidanzata con un giocatore di football americano e non immagina certo che i suoi genitori credano che sia lesbica e viene mandata al centro di riconversione “True Directions” per guarirla dal suo presunto lesbismo, ma più tempo passa al centro più megan inizia a mettere in discussione la sua sessualità…

villa vegan occupata
via litta modignani 66 – metro AFFORI FN bus 40 – 41
lascia a casa il cane, ci sono gatti e galline libere

DAL TRAMONTO ALL’ALBA . venerdì 19 giugno

Immagine

DAL TRAMONTO ALL’ALBA
venerdì 19 giugno
festa tekno-elektro-trash in villa

dj antipatia
kumbia trash

panda-bietto-trippino-casper
tekno tribe

malacrew
radical music against authority

rosa&olindo
trash e simili

Lascia a casa il cane, ci sono galline e gatti!

villa vegan occupata
via litta modignani 66 – metro AFFORI FN bus 40 – 41

Concerto benefit Alfredo e Nicola + discussione – Sabato 6 giugno 2015

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CONCERTO BENEFIT PER ALFREDO E NICOLA
Sabato 6 / 6 / 6 bands!

Dalle ore 15 discussione su metodo ed organizzazione delle lotte anarchiche:

Partendo da una prospettiva anarchica ed ecologista, intendiamo concentrarci su ciò che potrebbe dare respiro alla nostro anelito di rivolta contro il dominio. Senza voler abbassare i contenuti e i metodi che ci sono propri e che non mirano al consenso, ci chiediamo come portare avanti una lotta che mantenga intatta la nostra tensione, ma che non sia unicamente (ma anche) condotta attraverso l’azione diretta distruttiva. Prendendo come spunti esperienze come la resistenza della foresta di Hambach, l’opposizione al CPT di S. Foca a Lecce, la lotta contro la costruzione della maxi-prigione di Bruxelles e le campagne SHAC e chiudere Morini, tenteremo di capire come impostare un tipo di lotta simile sviscerando i punti critici, o ancora se è possibile la convivenza di pratiche con natura ed incisività diverse senza che entrino in contrasto tra di loro.

Dalle 19.00 Buffet vegan / Infoshop / bar
Ore 21.00 in punto inizio concerti!

* DRIP OF LIES (blackened crust / Varsavia, Polonia)
https://dripoflies.bandcamp.com/

* BAGNA (crust / Grodno, Bielorussia)
https://bagna.bandcamp.com/

* KALASHNIKOV (romantic punx collective / Milano)
http://kalashnikovcollective.bandcamp.com/

* DENDROPHILIA (stoner / Piacenza)
https://dendrophilia0.bandcamp.com/

* ALGA KOMBU (degenderiotgrrrls / Bologna)
https://soundcloud.com/search?q=alga+kombu

* ECO (punk/hc / Saronno)
https://ecoparoleveloci.bandcamp.com/

Villa Vegan Squat
via A. Litta Modignani, 66 – Milano
Metro linea 3, fermata “Affori FN” – Bus 40 e 41
Porta la distro, lascia a casa il cane, ci sono animali liberi!
Non tolleriamo fascisti, razzisti, omofobi, sessisti!


Proposta di discussione sul rilancio della lotta alle nocività
da una prospettiva ecologista radicale anarchica

A partire da quanto emerso nell’ambito di due discussioni precedenti (i dibattiti svoltisi a Padova alla Marzolo Occupata il 29-30 novembre 2014 e il 21-22 febbraio 2015 in occasione di due giornate benefit rispettivamente per Gianluca e Adriano e Daniele e Francesco), vorremmo proseguire il dibattito che ne è emerso con lo scopo di rilanciare la lotta alle nocività. Nei primi due incontri si è avuto modo non solo di affrontare criticamente alcune esperienze di lotta attuali (es. Valsusa), ma anche di chiarire, tra i/le presenti, ciò che, nell’approcciarci ad una lotta che coinvolga anche altrx oltre noi stessx, rifiutiamo, tra cui:

  • la ricerca di rapporti con comitati e/o gruppi di cittadini vagamente contrari ad un’opera nociva

  • qualsivoglia tentativo di entrare all’interno di lotte esistenti con l’intento di radicalizzarle e indirizzarne l’incedere

  • l’allargamento delle lotte solo sulla base della condivisione dell’obiettivo, senza tenere in conto le prospettive, i metodi, le motivazioni e le affinità che ne conseguono.

In base a queste poche premesse, intendiamo ora concentrarci su quello che potrebbe dare un ulteriore respiro alla nostra tensione di rivolta contro il dominio. E’ possibile e auspicabile una lotta che, non abbassando i contenuti e i metodi che ci sono propri e non mirando alla ricerca di consenso, non sia condotta unicamente (ma anche) attraverso l’azione diretta distruttiva? Come impostare un tale tipo di lotta e quali sono gli eventuali punti critici?

Prospettiva e organizzazione.

Vogliamo provare a immaginare una situazione ipotetica: poniamo che tra un anno si abbia notizia del progetto di creazione di una nocività. Dati i pochi numeri di persone affini intenzionate a impedirne la realizzazione, ci interessa interrogarci su come potersi muovere, da un lato con una certa tempestività – senza ritrovarsi a dover inseguire gli eventi –, dall’altro facendosi trovare prontx a costruire una lotta da zero. Ragioniamo per ipotesi, ma alcune esperienze di lotte già esistenti o passate possono darci qualche spunto di riflessione per quanto riguarda i metodi utilizzati (es. lotta della foresta di Hambach, lotta contro la costruzione della maxi-prigione di Bruxelles, lotta contro il CPT S. Foca di Lecce, campagne SHAC e Chiudere Morini).

Ci preme sottolineare la prospettiva ecologista dalla quale partiamo, tesa a criticare l’abitudine di isolare il contesto sociale umano dalla sua connessione con il resto del pianeta. Molte lotte contro le nocività vedono impegnatx gli/le stessx anarchicx all’interno di una prospettiva parziale: si lotta da una prospettiva banalmente anticapitalista o anticivilizzazione? La prospettiva da cui partiamo porta con sé una critica radicale dell’esistente, cioè comprende una critica della tecnologia? Questa critica si limita alla rivoluzione industriale e ai suoi effetti sociali più superficiali, oppure risale alla mentalità antropocentrica, patriarcale, militarista che vi sta dietro?

Alcuni esempi di lotte con prospettive e contenuti a noi affini da citare possono essere quella portata avanti recentemente a Pisa contro lo sversamento di acque radioattive o la campagna iniziata qualche anno fa dalla Coalizione Contro le Nocività contro EFSA. Lotte che però hanno avuto vita molto breve, per cui ci sembra importante valutare i motivi del loro rapido esaurirsi formulando ipotesi e possibili soluzioni per non trovarsi impreparatx ad affrontare gli stessi problemi in futuro: difficoltà a rialzarsi dopo i colpi repressivi? Eccessiva distanza sul territorio delle persone affini attive in quella lotta, o distanza dall’obiettivo prescelto? Eccessivo coinvolgimento e carichi di responsabilità su alcune persone anziché distribuiti orizzontalmente? Si era scelto un obiettivo troppo grande per le forze che si potevano mettere in campo? Quell’obiettivo aveva scarsi collegamenti (filiali, finanziatori, clienti ecc.) sparsi sul territorio così che difficilmente la lotta si sarebbe potuta espandere anche lontano dal suo centro?

Emerge anche la questione di come scegliere strategicamente obiettivi e metodi per utilizzare al meglio le proprie energie e non disperderle. Ci interessa comunicare con l’esterno i contenuti e gli obiettivi della nostra lotta? A chi e a quale scopo? Come effettuare preventivamente una ricerca approfondita sul nostro obiettivo che permetta ai/le suoi vari nemicx di mettere in atto un’ampia varietà di pratiche e di agire con maggiore fantasia? Una volta chiarito che le nostre pratiche mirano a mettere i bastoni tra le ruote ai nostri nemici e non alla ricerca di consenso verso l’esterno, le varie possibili pratiche di disturbo messe in atto possono convivere l’una con l’altra per rafforzare la lotta senza delegittimarsi a vicenda, pur non volendo porre sullo stesso piano metodi con natura e incisività diverse, né esaltarne solo alcuni delegittimandone altri?

Presidi contro bio/nanotecnologie

NANO+BIOINITALYDiffondiamo il poster di due presidi che si terranno a Milano contro biotecnologie, nanotecnologie e dominio scientifico organizzati dal gruppo La Lepre!
Lunedì 13 aprile dalle 16.00 alle 18.30
presidio controinformativo e di protesta
davanti al Museo della Scienza e della Tecnologia
via S. Vittore 21, Milano
per contrastare la loro idea di (nano)mondo

Il 13 aprile 2015 si terrà l’evento: “Esplora il nano mondo:dialoghi sulle nanotecnologie“, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci. Esperti e ricercatori vogliono creare un dialogo con cittadini e studenti per avvicinarli al “meraviglioso” mondo delle nanotecnologie, così come in passato hanno usato tecniche simili per cercare di convincerci della bontà del nucleare, delle biotecnologie e di altre nocività. Un’operazione di propaganda mirata che cercherà, sotto forma di gioco, di mostrare gli apparenti vantaggi di alcune delle applicazioni delle nanotecnologie, ma di certo non ci mostrerà l’ideologia di dominio che sottende il mondo bio/nanotecnologico: meccanizzazione degli organismi viventi e della natura, contaminazione irreversibile, imprevedibilità delle conseguenze, uso delle nanotecnologie per fini militari e di controllo sociale, imposizione dall’alto di un mondo sempre più artificializzato e sottomesso alle logiche di mercato. La dittatura tecnoscientifica sul pianeta ha già prodotto abbastanza disastri, non ci stiamo ad essere cavie delle loro manipolazioni create in laboratorio e poi diffuse in maniera autoritaria nel mondo, visto dagli scienziati come un laboratorio a cielo aperto… Le nanoparticelle sono già ampiamente diffuse in molti prodotti di uso comune, disseminate nel cibo, nell’aria, nell’acqua e nei terreni, droni e microchip controllano ogni nostro movimento restringendo sempre più il campo della nostra libertà personale. Ora vogliono convincerci che si tratti soltanto di un gioco da osservare con curiosità sotto la lente di un microscopio, ma le conseguenze di tutto ciò le subiremo e le stiamo già subendo noi, gli animali e il pianeta su cui viviamo.
Martedì 21 Aprile presidio contro il BioInItaly dalle 14.00
di fronte a Palazzo Besana, Piazza Belgioioso 1, Milano

Le biotecnologie si occupano di inserire artificialmente nel codice genetico di piante, animali e microrganismi, geni di altre specie, dando vita ad organismi geneticamente modificati (OGM). Quello che governi, ricercatori e multinazionali stanno cercando di fare è di prendere il controllo dell’intero patrimonio genetico di piante, animali e umani, creare degli ibridi, brevettarli, e poi rivenderli per motivi economici e/o politici.
Il Bioinitaly è un incontro di due giorni in cui le imprese nano e biotecnologiche si presentano a investitori di tutto il mondo interessati a finanziarle per ottenere ingenti profitti. Tra le organizzatrici Banca Intesa San Paolo, già tristemente famosa per aver finanziato progetti nocivi per gli ecosistemi quali i treni ad alta velocità e Expo2015.
Un evento di questo tipo rende palese la stretta collaborazione tra economia e scienza. Non sorprende che le tecniche di manipolazione genetica siano state inizialmente create e finanziate dalle multinazionali americane del settore chimico, agricolo e farmaceutico; tutt’oggi sono proprio questi grossi gruppi industriali che fanno a gara per immettere sul mercato sempre nuovi prodotti industriali, agricoli e farmaceutici transgenici. La filantropia di cui queste aziende si fanno scudo per giustificare la diffusione di sempre nuove applicazioni biotech (come i presunti benefici degli OGM o dei farmaci sull’ambiente o sulla salute umana, le biotecnologie “verdi” ecc.) non è che una menzogna che mira a nascondere i loro reali interessi economici, palesati da un evento come il BioInItaly. Le biotecnologie rispecchiano perfettamente l’ideologia del sistema tecnoindustriale in cui viviamo, un sistema che vuole imporre un controllo sempre più stretto sulle nostre vite e che diffondendo nocività riesce a trarre profitto perfino dalle soluzioni ai danni che esso stesso ha creato, in un circolo senza fine di nocività-malattia-cura-nuove nocività.
Per info: lalepre@canaglie.org – www.lalepre.noblogs.org